martedì 7 agosto 2012

La forza delle donne


All’ultimo momento mi sono infilata in una presentazione di libri organizzata il 20 luglio a Viareggio, al Bagno Sorriso, da Demetrio Brandi, con cui l’anno passato avevo effettuato una intervista radiofonica per Radio Massarosa su “La donna che morì bevendo caffè.” Stavolta tocca alla mia seconda creatura: “Ma per fortuna è una notte di luna – Trilogia pucciniana con delitto” fresco fresco di stampa. Il pomeriggio al Bagno Sorriso è dedicato al tema “La forza delle donne” e sono presenti altre tre scrittrici con le loro opere. Questo titolo mi ha messo di buon umore e in viaggio verso Viareggio penso a quanto la tematica femminile, che era centrale nel mio primo romanzo, sia presente nel mio secondo lavoro. Apparentemente, non molto; in “Ma per fortuna è una notte di luna” il primo racconto (atto primo, per essere più precisi) narra i tormenti amorosi del giovane corista Enrico. Al centro del secondo atto, Niccolò Gemignani, direttore d’orchestra, alle prese con la messa in scena di una Butterfly in cui la protagonista è una giovane diva capricciosa. Il terzo atto, infine, ha come personaggio principale il dottor Magro, dirigente del Commissariato di Viareggio, chiamato a investigare sul delitto del tenore Gianmarco Sala. Dove sono le donne? Bè, rifletto che se gli uomini sono “i narratori”, le donne sono “le narrate”… al giovane corista impacciato e pasticcione del primo racconto fa da contraltare la fidanzata Silvana, cantante ai primi passi della carriera, cocciuta e determinata; il Maestro Niccolò Gemignani deve vedersela con una vera e propria diva, il soprano giapponese Noriko Ishikawa, che gli darà filo da torcere; nel terzo, infine, cosa mai farebbe il dottor Magro senza la sua collaboratrice preferita, il commissario Ilaria Talocchetti? La quale, oltretutto, è in attesa del suo primo figlio e dà il suo fondamentale contributo alle indagini tra una ecografia e l’altra. La forza delle donne, appunto… che è anche al centro delle opere pucciniane che fanno da sfondo ai miei racconti. Mimì. Musetta, Butterfly, Tosca, tutte donne determinate e forti, ciascuna a suo modo, anche a dispetto delle apparenze.
E cosa dire delle mie compagne scrittrici al Bagno Sorriso? Le ascolto mentre parlano dei loro libri.
 Lucilla ha scritto la biografia di sua nonna Maria, definita una “comune eccezionale donna”, corredando il suo libro delle ricette di famiglia; donne e cucina, un binomio inscindibile, non possso fare a meno di pensare, soprattutto se declinato sulle cifre domestiche della cura quotidiana. Accanto a Lucilla siede Simona, che ha scritto un libro di tutt’altro genere; un romanzo che ha per sfondo l’Argentina e in cui la protagonista, Lola, balla con passione selvaggia un tango in coppia con il proprio destino, alla ricerca del fratello desaparecido e della propria realizzazione attraverso l’arte.
Infine, Chiara, autrice di un libro di cui lei stessa è protagonista; ha infatti scritto il toccante romanzo della sua vita, sconvolta dalla scoperta di essere ammalata ma non per questo rassegnata a una triste esistenza fatta di rinunce, anzi. Chiara ha studiato, ha trovato un buon lavoro, si è sposata, fa viaggi avventurosi.
Donne che cucinano e che proteggono, che ballano e si appassionano, che lottano contro il proprio destino, sorrette da una forma peculiare di energia, di determinazione… la forza delle donne, appunto...

Lucilla Gattini, “Antenati e forchette”, Giovane Holden edizioni
Simona Bertocchi, “Lola Suarez”, Giovane Holden edizioni
Chiara Conti, “La vita oltre il destino”, selfpublishing su ilmiolibro.it