lunedì 16 luglio 2012

Il mio nuovo libro!


 Cristina Preti


Trilogia pucciniana con delitto


Eclissi editrice

formato : 14,5 x21
pagg. 352                        
euro 15
ISBN 88-95200-49-1
Atto primo: La vigilia di Natal
Atto secondo: Bimba dagli occhi pieni di malìa
Atto terzo: Attenti agli sbocchi delle scale!

Tre opere liriche, tre storie.

Una giovane e scapigliata, una poetica e tenera, una drammatica e misteriosa, con tanto di omicidio in scena.
Sullo sfondo, una stagione lirica estiva, in un teatro che sorge su un lago e che regala un’emozione unica intrecciando il fascino incantato e immortale della musica a quello eterno della natura.  

Tre storie che forse sono una storia sola, dalla trama sorprendente, in precario equilibrio tra la vita e l’arte. 


Ma per fortuna è una notte di luna – Trilogia pucciniana con delitto si compone di tre racconti ambientati nel mondo del teatro lirico. Ciascun racconto ha per sfondo un’opera di Giacomo Puccini (La Bohème, Madama Butterfly, Tosca) e si svolge nel corso della stagione lirica estiva del Festival Puccini di Torre del Lago (Viareggio).
I tre racconti sono caratterizzati da ispirazioni diverse:  il primo, La vigilia di Natal, ambientato nel corso della messa in scena de La Bohème, narra del mondo vivace ed esuberante dei coristi, degli intrecci amorosi che si allacciano dietro le quinte, dei sogni di gloria dei giovani cantanti, bohémiens dei nostri tempi.
Il secondo, Bimba dagli occhi pieni di malìa, si svolge sullo sfondo di Madama Butterfly e narra il rapporto tra un maturo direttore d’orchestra e una giovane ma già affermata cantante di origine giapponese; un incontro irrisolto, dai profili rarefatti e misteriosi, scandito da tazze di thè e letture di haiku.
L’ultimo racconto, Attenti agli sbocchi delle scale! è un poliziesco; sul palcoscenico del Festival, infatti, nel corso della prima di Tosca il tenore protagonista dell’opera, nella celeberrima scena della fucilazione, cade realmente assassinato. Ecco che il dirigente del Commissariato di Viareggio, dottor Magro, è chiamato a risolvere il caso, proprio lui, che di opera non sa niente e che ha sempre pensato che tutti quegli intrighi amorosi a base di tradimenti, figli spariti, scambiati e ricomparsi, abbandoni clamorosi, riappacificazioni sul letto di morte siano francamente un po’ esagerati.
Salvo dover ammettere, alla fine, che la vita reale è talvolta melodrammatica quanto l’opera lirica…se non di più.

Cristina Preti, nata a Vinci, è laureata in Scienze Politiche e ha conseguito un Master post laurea in Coordinamento delle politiche per la sicurezza urbana. Sue grandi passioni sono, da sempre, il canto e la scrittura. Ha esordito con il romanzo La donna che morì bevendo caffè, edito da Eclissi nel 2011, che si è aggiudicato il Premio Selezione nell’ambito del Premio “Lo scrittore toscano dell’anno”. Con Ma per fortuna è una notte di luna  – Trilogia pucciniana con delitto esprime il suo grande amore per il canto, per Puccini e per il Festival che ne porta il nome, con il quale collabora come corista dal 1999.