venerdì 21 ottobre 2011

Lettori in viaggio / 3

LA MAMMINA
Treno delle 7.09.
Mi siedo di fronte a una giovane donna immersa nella lettura. Tiene il libro bello alto, il titolo si legge senza difficoltà: Ken Follett, Una fortuna pericolosa. E’ molto concentrata, un bip che se ne esce dalla sua borsa l’avvisa dell’arrivo di un messaggio sul telefonino ma lei imperterrita continua a leggere. E’ magra, ha i capelli castano chiari, lunghi, lisci, con la frangetta; indossa un maglioncino di ciniglia verde squillante, con il cappuccio e la zip davanti. Pantaloni di un colore indefinito tra il verde e il grigio, attillati e a vita bassa; infatti tra il golfino verde e i pantaloni se ne spunta una striscia di carne abbronzata. Indossa dei sandalini che le lasciano quasi tutto il piede scoperto, a laccetti di perline argentate. Sul seggiolino accanto al suo una borsetta di un colore indefinito, tra il verde chiaro e l’oro, e una grande borsa di tela blu scura, con il logo di Hello Kitty, che deve essere piena di cose e dalla quale spunta il collo di una bottiglia di acqua minerale.
Si riscuote improvvisamente, prende il telefonino dalla borsa, digita svelta un numero.
“Ehi mamma sono io, ti volevo dire che Edoardo va lì da Grazia oggi, così se  ti vuoi organizzare per il pranzo e vuoi uscire… ieri sera sono tornati tardi, a mezzanotte… era così contento, con quella bandiera tutta imbrattata di gelato… voleva che gliela lavassi! Gli ho detto figurati se mi metto a mezzanotte a lavarti la bandiera…Insomma hai capito? Semmai vai con Matteo… tanto hai solo lui, te lo puoi portare anche dietro che da solo non ti da noia… Ciao mamma…”
Riattacca e si rimette a leggere. A Firenze Rifredi raccoglie le sue borse e scende; la vedo in piedi, è davvero molto magra.
(mercoledì 7 settembre 2011)

LA GIOVANE DONNA DI MONDO
Regionale delle 18.28 per Livorno. Davanti a me una giovane donna magra, tutta vestita di jeans e con le scarpe da ginnastica. Capelli lunghi e lisci, scuri, unghie laccate di chiaro. Una gran borsa bianca appoggiata sulle ginocchia. Sopra un libro aperto, con copertina cartonata. E’ arrivata quasi in fondo. Le squilla il cellulare, risponde e chiude il libro. “Il cacciatore di aquiloni.” Di Khaled Hosseini.
“Ehi, ciao! Eh? Cosa dici? Cosa cosa? Che ti ha detto? No… non è possibile, non esiste! Ma vedrai che sarà la disoccupazione… io codesta non l’avevo mai sentita dire. Si, guarda, ci mancherebbe altro, sennò va a finire che guadagnano più di noi! Vedrai sarà la disoccupazione, eh sennò è una barzelletta.”
Breve pausa. Risate.
“Ah si? Eh ormai gli mancavi solo te… si anche io c’ero uscita l’anno scorso… si lo sapevo che era solo…Vai, ci si sente domani…così mi racconti.”
Ripone il cellulare nella borsa e si rimette a leggere.
Dopo un po’ il telefonino squilla di nuovo.
“Ciao… si è andata di pomeriggio… doveva prendere ferie ma è andata lo stesso… è un periodo che non sta tanto bene, ha la pressione bassa. Ieri sera non siamo nemmeno uscite. Domani sera va a una festa… semmai sentila… io si, tutto bene… te ieri? Aperitivo tutto bene? Ah… si… ah… e quando torna? Ah lunedì…  ma il campionato quando ricomincia? Eh bè c’è ancora un po’ di tempo…bene così ti rimetti perfettamente… si domani arrivano i suoi genitori dalla Sardegna… si ho visto il meteo e domenica andremo al mare…ma credimi io non vedo l’ora di farmi un bel fine settimana a Firenze… di andare di sabato al mercato a Scandicci… va bene ci si sente… Ciao ciao ciao…”
Riabbassa e si rimette a leggere. Ma il cellulare suona ancora.
“Sono in galleria… se cade la linea è per quello. Come sta il bimbo? Ah… ma la tua sorella è rientrata al lavoro? Ah si? L’ha messo al nido… bene… fino al compimento dell’anno del bambino…eh si. Noi in questi giorni stiamo a Firenze… no venerdì no, perché, hai visto, lui rientra tardi… semmai sabato prossimo… si e se senti la Debora si fissa anche con lei. Ah si? Bellino! Eh ci credo, lo farei anch’io…bene, ci si sente… ciao ciao ciao”. Mentre mi preparo a scendere, il cellulare le squilla di nuovo e vedo che prima di rispondere ripone il libro nella borsa.
(venerdì 23 settembre 2011)

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